ORESTES in «Die Orestie: Die Eumeniden» I.

    Bewertung: 3 / 5

    Stern aktivStern aktivStern aktivStern inaktivStern inaktiv
     

    Atto III 

    Oreste e Atena. 

    Buch kaufen

    ORESTE: 
    O diva Atèna, prima io dall’estreme
    parole tue, vo’ tôrre un gran sospetto.
    Non giunsi qui contaminato. All’idolo
    tuo non m’assisi con le mani impure.
    E grande prova addurre io te ne posso.
    Muto convien che l’omicida resti,
    sin che del sangue d’un lattante verro
    altri, a espïar, non lo cosperga. Ed io,
    da lungo tempo già, presso altre case,
    presso altre genti, fui purificato.
    Il tuo primo sospetto ecco rimosso.
    Ed ora, sappi la progenie mia.
    Io sono d’Argo: è mio padre Agamènnone,
    signor dei navichieri, a te ben noto:
    che tu con esso, ov’era la città
    d’Ilio, facesti la rovina. Ora, egli,
    tornato alla sua casa, trovò morte:
    ignobil morte: ché la torva madre
    mia, lo sgozzò, lo strinse entro una rete
    versicolore, testimone ancora
    dell’assassinio: e fu nel bagno. Ed io
    tornai, che prima andato era fuggiasco,
    ed uccisi mia madre, io non lo nego,
    e con la morte vendicai la morte
    del carissimo padre. Ed è partecipe
    di questo scempio, Apollo: egli mi disse
    quali tormenti il cuor mio punto avrebbero
    se cosí non punivo i due colpevoli.
    Se il giusto feci, se fallai, tu giudica:
    loderò, qual che sia, la tua sentenza.

    PDF-Datei: 29,95 € 23,95 €


    Weitere Formate auf Amazon & Play:
    Taschenbuch / Kindle: 39,95 €
    Google eBook: 29,95 €


    UNSERE BÜCHER ALS PDF-DATEI


    AUSWAHL

    AUF DER BÜHNE © 2024
    BUCH ALS PDF-DATEI

    Toggle Bar